Il Tetrapak è un brevetto svedese degli anni ’50 di un contenitore per alimenti in carta, alluminio e polietilene. Grazie ad una speciale tecnica di rivestimento plastico della carta è reso totalmente impenetrabile all’aria.
Per questo motivo, è ideale quindi per conservare il latte, i succhi di frutta ed altri liquidi in generale.

I non più giovani ricorderanno con affetto il contenitore del latte in Tetrapak. La sua inconfondibile forma di piramide che vedete nella foto in alto vi dice nulla?
Raccolta differenziata Tetrapak: perché è possibile farla?
Chissà quante persone si saranno poste il dubbio però su come si ricicla correttamente il Tetrapak. Forse, non sapendo cosa fare, sono soliti gettarlo nella raccolta indifferenziata… E invece no, va effettuata la raccolta differenziata anche per questo prodotto.
Invece il Tetrapak è un materiale assolutamente riciclabile. Vediamo come mai:
- nel processo di riciclo la carta viene avviata in cartiera. Da essa si ricava pasta di cellulosa con cui produrre “carta frutta” da cui si ricavano sacchetti, carta riciclata da imballo o cartoncino, ritornando quindi all’origine del processo produttivo.
- il polietilene e l’alluminio vengono invece separati grazie a tecniche di riciclo avanzate. Più precisamente, vengono trasformati in un materiale plastico molto resistente chiamato ecoallene da cui si derivano moltissimi altri oggetti.
Dove farla?
Come scoprire se nel Comune in cui vivete è attiva la raccolta differenziata per i cartoni per alimenti in Tetrapak?
- Potete andare sul sito Tiriciclo dove è possibile cercare sulla mappa il proprio Comune. Verificate la presenza del servizio e scaricare informazioni utili e brochure. Potete anche chiamare il numero verde 800 855811 e chiedere informazioni
Una volta capito se il vostro comune è incluso, eccovi i 3 semplici passi da fare per riciclare correttamente il Tetrapak:
- il primo passo è prendere i contenitori in tetrapak e lavarli bene sotto l’acqua, per sciacquarli ed eliminare bene eventuali tracce delle bevande o dei cibi che contenevano.
- occorre poi pressare ed appiattire bene i contenitori in tetrapak per ridurne il volume.
- il terzo passo è gettare il Tetrapak nel contenitore dove raccogliete la carta ed il cartone per la raccolta differenziata.

Ricorda sempre di pressare ed appiattire il contenitore in Tetrapak
Ovviamente il tappo in plastica si ricicla altrove.
Inoltre, c’è un’applicazione per smartphone che consente di sapere in quale segmento della raccolta differenziata bisogna gettare i cartoni di latte, succhi e altri alimenti in Tetra Pak. La app di chiama Junker ed è stata sviluppata dalla startup italiana Giunko.
Vi starete chiedendo che cosa si possa ottenere dal Tetrapak una volta riciclato. La risposta è: tantissime cose! Anche della morbida carta igienica… Leggete qui sotto.
Raccolta differenziata Tetrapak: anche una carta igienica!
Ogni contenitore viene scomposto nella porzione cellulosica (il 75% del suo peso), e in quella di alluminio/plastica.
L’operazione si realizza tramite un’azione fisico-meccanica, appositamente brevettata, che non prevede l’utilizzo di sostanze chimiche pericolose per l’ambiente.
Le due parti separate vengono conferite in due contenitori diversi. La cellulosa viene asciugata, nuovamente lavorata, diventa quindi una bobina che sottoposta ad altre lavorazioni diventa carta con diverse grammature, differenti strati di veli e lavorazioni. Un’ottima carta da cucina assorbente, i cui scarti di lavorazione tornano invece utili per la produzione di penne, righelli, pennarelli e altri oggetti di cartoleria.
La parte rimanente del materiale originario, l’alluminio e il polietilene, finisce invece nella mescola che ricopre i pali per gli ormeggi di Venezia.
Nutrimy e Nutrimy+
Consigli e Ricette
Chi non desidera assumere alimenti di origine animale, è intollerante al lattosio oppure allergico ma anche chi ama variare la sua alimentazione, può contare su una scelta molto ampia di bevande vegetali.
A grandi linee, queste bevande possono essere suddivise in 3 gruppi a seconda che vengano estratte da legumi (come la soia), cereali (riso, avena) o frutta secca (mandorla). Ovviamente, a seconda della derivazione, le caratteristiche nutrizionali cambiano. I legumi apportano buone quantità di ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo e vitamine del gruppo B, i cereali sono una buona fonte di fibra alimentare e vitamine del gruppo B, la frutta secca apporta proteine di alto valore nutrizionale, non contiene glutine ed è particolarmente energetiche.
Le bevande Nutrimy e Nutrimy+ sono prive di colesterolo, lattosio e caseina ma sono ricche di vitamine acidi grassi “buoni” e sali minerali: sono un’ottima bevanda, una merenda sana anche per i bambini e rappresentano un’ottima base per frullati, smoothies e tante altre preparazioni dolci e salate in cucina.
Bevanda di Soia: è la più nota e ricca di proteine, può essere utilizzata al posto del latte vaccino in tutti i piatti. E’ ricca in lecitina e viene usata per fare lo yogurt, il gelato oppure formaggi come il tofu. Il suo contenuto di ferro è doppio rispetto al latte vaccino mentre i grassi sono presenti in maniera nettamente inferiore. In più è un ottimo alleato contro il diabete vista la sua capacità di controllare la glicemia.
La versione al naturale non dolcificata è perfetta per la maionese e la besciamella nonché per preparare in casa il tofu e la ricotta vegana cagliata con aceto di mele e succo di limone.
La bevanda di soia alla vaniglia si presenta benissimo a realizzare la crema pasticcera.
Bevanda di Riso: è la bevanda vegetale meno grassa, contiene fibre, il suo sapore zuccherino lo rende adatto alla preparazione di dolci e frullati e, aggiunto al caffè o al cacao, è ottimo per colazione. E’ molto apprezzato anche dai bambini. E’ ottima negli impasti di torte, ciambelle, muffin e dolci da forno in generale ma anche come base per golose creme dolci al cucchiaio.
Bevanda di Avena: è una bevanda poco calorica, contiene grassi prevalentemente polinsaturi ed è perfetta per la preparazione di dolci, ma non è da sottovalutare aggiunta alle zuppe, come ad esempio quella di zucca.
Latte di Mandorla: è una bevanda dissetante, realizzata tramite l’infusione e la spremitura di questo frutto secco. E’ adatto alla preparazione di dolci ed è perfetto se servito come granita.
Il latte di mandorla, se non è dolcificato, si può adoperare per preparazioni salate come besciamelle, salse, veg-formaggi. Altrimenti si presta agli stessi usi della bevanda di riso.


Rompicapo sul latte
1. ANAGRAMMIAMO
Sostituendo l’ordine delle lettere all’interno delle singole parole, otterrai due frasi di senso compiuto sul tema del latte.a. LI TETAL AF NEEB A ITUTT
b. IL ELTTA, NEATT IPNTEEOR, AANTT AEGENIR
a. ______________________________________
b. ______________________________________
2. INTRECCIO DI PAROLE
Inserisci nello schema sottostante le parole relative alle definizioni in elenco
Definizioni orizzontali:
4 Il principale componente del latte5 La vitamina A fa bene alla…
7 Derivati del latte
9 La prima fonte di nutrimento dell’uomo
11 Microrganismi presenti nel latte
12 Termine che indica le fasi di produzione del latte
15 In essi si sciolgono le vitamine liposolubili
16 Una proprietà del latte
17 Una buona bevanda ottenuta dal latte
18 Cibo delle mucche in inverno
Definizioni verticali:
1 Fonte di latte2 Lo zucchero di latte
3 Operazione con la quale si ricava il latte delle mucche
6 Un latticino
8 Sono i mattoni delle proteine
10 Lo è il latte a cui è stata tolta la componente grasso
13 Un importante minerale presente nel latte
14 Ne giovano se bevi il latte
È durante l’infanzia che si “costituiscono le basi” per la futura esistenza; imparare, sin da piccoli, ad alimentarsi in modo corretto è di fondamentale importanza per diventare adulti sani.
In tutto questo il latte e i suoi derivati svolgono un ruolo estremamente importante. Nel latte sono state individuate ben 200 sostanze utili alla crescita e al benessere dell’uomo, inoltre tra i vari alimenti, è quello che più di tutti vanta la definizione di alimento completo in quanto contiene una quantità significativa di tutti i principi nutritivi: proteine, carboidrati, grassi, sali minerali e vitamine. Tutto ciò fa capire quanto il latte e i suoi derivati siano importanti nella vita di un individuo; non a caso questi alimenti dovrebbero essere sempre presenti nell’alimentazione quotidiana.
Come usare il latte e i suoi derivati
Il latte può essere considerato l’alimento nutritivo per eccellenza, completo e ad alto valore biologico può essere utilizzato in differenti modi: come alimento, come dissetante o anche come ingrediente.- Il latte come alimento: è completo e ricco di calcio e proteine. Sia il latte che i suoi derivati possono essere consumati come elementi principali dei pasti: per colazione, pranzo, merenda o cena.
- Il latte come dissetante: da bere dopo l’attività fisica, il frappé o il frullato possono essere gustose bevande dissetanti e salutari.
- Il latte come ingrediente: il latte è essenziale per preparare la maggior parte di dolci e dessert. La panna da cucina è utile per insaporire la pasta, mentre quella dolce per decorare i dolci. La besciamella è tra i condimenti più utilizzati per la preparazione di piatti tradizionali italiani.
Completa le frasi scrivendo al posto giusto le seguenti parole: ENERGIA, PROTEINE, CRESCERE, IRROBUSTIRE, DIFENDERCI, DERIVATI
- Il latte è un alimento completo perchè contiene:
- Vitamine e Sali Minerali
- Zuccheri
- Grassi
- ___________________
- I grassi e gli zuccheri ci danno __________________
- Le proteine servono per farci ___________________
- Le vitamine ci aiutano a _____________________ dalle malattie
- I sali minerali (tra cui il calcio) servono a _______________________ le ossa e far crescere denti sani
- La panna e la besciamella sono ________________________
Soluzioni: 1. Proteine; 2. Energia; 3. Crescere; 4. Difenderci; 5. Irrobustire; 6. Derivati;
Spesso, quando al mattino, ancora assonnati, ci si dimentica il pentolino del latte sul fornello.
Perché il latte non bolle “normalmente” come fa l’acqua?
Il motivo è dovuto alla complessa composizione del latte, che durante il riscaldamento comincia lentamente a trasformarsi.
I globuli di grasso che sono al suo interno aumentano la loro velocità e si riuniscono formando grosse particelle che affiorano velocemente verso la superficie.
A 80 °C, (a causa dell'evaporazione dell’acqua superficiale), la caseina tende a coagulare formando una sottile pellicola di proteine che per un po’ trattiene la spinta dei globuli di grasso sottostanti.
Intorno ai 90 °C la spinta del vapore acqueo che si forma sul fondo del pentolino diventa travolgente e molto rapidamente lo strato di grasso rompe la fragile pellicina superficiale di caseina.
Ed il risultato è che il latte si riversa inesorabilmente sul fornello.
3,5 kg di pasta
1,3 kg di lattuga
150 g di mozzarella
23 uova
5,5 kg di carne
Prova a controllare il tuo fabbisogno giornaliero di calcio con la seguente tabella:
fino a 1 anno 350-500 mg/giorno
da 1 a 9 anni 800-1000 mg/giorno
da 10 a 17 anni 1200 mg/giorno
dopo i 25 anni 800-1000 mg/giorno
dopo i 60 anni 1000 mg/giorno
gravidanza e allattamento 1200-1400 mg/giorno
Ricorda infatti che al latte sono state attribuite proprietà calmanti e rilassanti; bere un bel bicchiere di latte caldo prima di coricarsi alla sera favorisce un buon riposo, inducendo un senso di benessere generale nell'organisno.